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10. kesäkuuta 2025
Una doverosa premessa, innanzi tutto: chi vuole leggere si armi di pazienza, ne avrà per un po’. Molto per lavoro e parecchio per diletto, nel mio mezzo secolo abbondante di vita ho viaggiato e frequentato strutture alberghiere, sia in Italia che all’estero, da “mezza stella” a 5 stelle. In base alla mia esperienza, ciò che rende una una struttura fantastica, piuttosto che qualcosa da dimenticare, non è la quantità di stelle ma il peso specifico della qualità. Ho splendidi ricordi di strutture “modeste”, ma con qualità da vendere. Per contro, quello che stride e infastidisce non poco, oltre alla sensazione di essere presi per il naso (e per il portafoglio), é imbattersi in strutture che, spesso con malcelato orgoglio, si appuntano sul petto medaglie che alla prova dei fatti si sciolgono come neve al sole. Chiaramente quando dico strutture mi riferisco ad una o più persone, dato che le strutture non vivono di vita propria. Quasi sempre le persone sono una: nel bene, ma soprattutto nel male, i grandi condottieri non gradiscono co-piloti. In questo contesto non sfugge alla regola il deus ex machina del Granpanorama Hotel Sambergerhof, Herr Stefan Brunner: nelle brochure ed in qualsiasi documento o materiale informativo “…la vostra famiglia Brunner” compare ovunque, con o senza apposita foto. Non che questo sia di per sé un male, si potrebbe obiettare: anche in Baviera, ad esempio, spesso compare l’indicazione del proprietario o del gestore dell’Hotel, Gasthof o altro che sia. In realtà ci si limiterebbe a scrivere “Fam. Brunner”, il che è apprezzabile, messo in questi termini. Peraltro, tra proporsi ed imporsi a volte il confine è pericolosamente sottile. Tutto ciò premesso passiamo ora ad esaminare, per argomenti e nel modo più oggettivo possibile, questi 7 giorni passati al Sambergerhof. Reception: al mio arrivo mi ha accolto, con “asciutta cordialità”, la signora Angelika; nei giorni seguenti ho avuto modo di apprezzarne la professionalità, la disponibilità e la pazienza nel mettersi a disposizione delle esigenze e delle richieste mie e degli altri Clienti. Alla Reception le dava il cambio il titolare: in questo caso averci a che fare (e inevitabilmente capitava di averne necessità, soggiornavo in Alto Adige per la prima volta e tutto era nuovo per me) è stata una delle esperienze più stranianti che io ricordi, e non certo in positivo. Per esemplificare, una domanda richiederebbe una risposta, specie quando te la pone una persona coi capelli bianchi, specie quando la domanda ha un senso logico, specie soprattutto quando la domanda te la pone un Cliente: il silenzio e l’indifferenza di solito non sono tra le reazioni più gradite, indipendentemente dall’età. Ma dello strano modo di rapportarsi del proprietario, perlomeno con me, ne parleremo all’argomento Proprietario. Colazione: per varietà dell’offerta e per qualità dei prodotti, raramente ho trovate proposte migliori. Tuttavia ho trovato curioso che i croissant (solo due tipi di cornett
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