Le Dieci Querce

Camera veramente sporca, lurida, piena di polvere e con ragni nella doccia. Non è stato possibile disfare i bagagli perché non c’era una superficie pulita dove appoggiare i vestiti. Abbiamo dovuto mettere gli asciugamani del mare sul letto per poterci appoggiare per dormire. Ambienti maleodoranti e con crepe sui muri. La colazione è servita su tazze che odorano di polvere, con prodotti confezionati e succhi serviti su bottiglie sporche. Abito in campagna da una vita ma non ho mai visto un ambiente così sporco. Veramente sconsigliato. Fate attenzione alle recensioni positive perché se le scrivono da soli.

Per la prima volta in vita mia ho avuto paura a dormire in una struttura. È tutto completamente in stato di abbandono e la pulizia non sanno neanche cosa sia. Diffidate delle recensioni positive, l'unica soluzione sarebbe quella di chiamare i NAS e chiudere tutto

Natura, animali, paesaggi immersi nel verde, suoni nel bosco. “Le dieci Querce” è un agriturismo diffuso, immerso nel parco nazionale del Cilento e a pochi minuti dal mare. Ogni giorno corrisponde a un’avventura diversa: perchè soggiornare qui significa staccare dalla frenesia della città e prendersi il tempo per ascoltare il vento, per accarezzare un cane, per passeggiare sentendo sassi e foglie scricchiolare sotto i piedi. La camera quadrupla in cui ho soggiornato con la mia famiglia era addirittura un trilocale. Pur essendoci stata fino a ieri (quindi agosto), non c’era bisogno di aria condizionata (lo dico riferendomi a una recensione con cui non concordo): perchè bastava tenere la finestra aperta (sono tutte munite di zanzariera) per sentire la brezza scompigliarti i capelli. E grazie al cielo non c’era la tv: quando ricapita di disintossicarsi così dal bombardamento mediatico? Tra i punti di forza della mia vacanza c’è la cucina della signora Grazia: pasta fresca fatta a mano, delizie del territorio e porzioni generose. E il sorriso della figlia, la signora Isabella, pittoresca, verace e adorabile al tempo stesso: è una donna che non ha peli sulla lingua. O si ama o si odia. Io, dopo un primo impatto interlocutorio, devo ammettere che mi ha conquistata. L’anno prossimo torneremo sicuramente.