Vieraskäyttäjä
11. maaliskuuta 2025
Ci sono pranzi che rimangono impressi per la loro eccellenza e altri che, purtroppo, si ricordano per i motivi sbagliati. Questo rientra nella seconda categoria. L’unico aspetto degno di nota? La location, davvero carina e curata, ma purtroppo non si mangia con gli occhi e tutto il resto è stato un disastro culinario. Si parte con il vino, un Susumaniello che sembrava annacquato, con un retrogusto più simile all’acqua minerale che a un vino di carattere. Male, molto male. Poi arrivano i primi: un risotto al cavolo nero servito in un piatto piano – errore tecnico già di per sé discutibile – ma ancor peggio la presentazione: schiacciato senza cura, con due elementi buttati sopra a caso. Ma il vero problema? Il sapore, carico di parmigiano che azzerava tutto il resto. Passiamo ai secondi, ed è qui che la situazione precipita definitivamente. Un pesce che puzzava, indice di una conservazione non ottimale (inaccettabile in qualsiasi ristorante degno di questo nome). Il Capocollo croccante? Più che un secondo di carne, sembrava la versione scadente di un Fish & Croc industriale. E il pane? Orribile. I crostini avevano il tipico sapore di vecchio, segno che erano lì da troppo tempo. Ironia della sorte, il tutto era iniziato con una spiegazione accurata sugli oli, che mi aveva fatto pensare: Wow, quanta attenzione ai dettagli! E invece è stato solo un preludio a un pranzo da dimenticare. Infine, il conto: un colpo basso per un’esperienza così negativa. Quando paghi, non paghi solo il cibo, ma anche l’esperienza, e qui l’esperienza è stata da incubo.
Käännä