Alicudi Giardino dei Carrubi- Al Gradino 365

Alicudi, da Alessandra al Giardino dei Carrubi al gradino numero 365: una vacanza che si può solo consigliare ed è indimenticabile. L’aliscafo è partito da Filicudi per Palermo. Fa tappa ad Alicudi. Un brivido mi percorre la spina dorsale, è lei, quest’isola magica, unica. Il Crew dell’ aliscafo apre la porta per prepararsi all’attracco, entra l’aria di Alicudi, fresca, ricca di profumi, di sapori magici. Rivedi le stesse persone che prendono le cime per l’ormeggio. Vorresti scendere, ripercorrere quei 365 gradini per il Giardino dei Carrubi, salutare Alessandra (Ale), dirle che sa organizzare in maniera elegante e raffinata la tua vacanza. Ti torna improvvisamente in mente il giorno del tuo sbarco sull’isola, Bartolo con i suoi muli che ti porta l’acqua e le tue cose fin su. Te lo ha prenotato Ale che al tuo arrivo ti sistema in uno dei suoi „cubi“, le case di Alicudi. Sei immerso nella semplicità, leggerezza e bellezza dei suoi alloggi. Ogni cosa scelta e sistemata con cura, niente è lì per caso, niente è in sovrappiù. Ti rendi subito conto che l‘acqua è in bene più prezioso sull‘isola. I tetti piatti dei cubi servono a raccogliere l’acqua piovana nelle cisterne. Oggi molte abitazioni fanno uso dell‘acqua portata dalla nave. Le altre tengono puliti i loro tetti. La colazione da Ale è qualcosa di unico, non trova eguali. Poi ti avvii sulle gradinate e sui sentieri irti di Alicudi. In alto trovi le more, poi le capre e una natura lavorata da mani pazienti degli alicudari. Al mare puoi osservare molte specie di pesci, anche in branchi. Silvio, fa ancora uno dei mestieri più antichi dell‘isola, il pescatore, puoi salire sulla sua barca ed andare con lui a pescare. La sua cucina è semplice, buona e genuina. Come lui, altre famiglie offrono pranzo e cena. Gente a cui piace raccontare le loro storie, quelle di Silvio sono antiche, mistiche come le sue „orazioni“ per tagliare le trombe marine. La sera torni da Ale, per svegliarti la mattina al sorgere del sole e rimanere incantato dai suoi colori e dai suoi effetti. L‘aliscafo riparte e l‘isola si allontana, piccola, ma tremendamente presente in te. giancarlo brixen